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Figura 7a – Scansione M-mode ottimale
In Figura7a, un tracciato M-mode di qualità ottimale, con la linea di scansione M-mode perpendicolare all’asse lungo VS.
In Figura 7b invece la situazione più frequente nella quale il VS viene intersecato dalla linea di scansione M-mode in maniera non perpendicolare all’asse lungo VS in proiezione parasternale asse lungo: questo causa una “distorsione” M-mode di pareti e camera VS, con sovrastima del diametro VS e dello spessore del setto i.v. In questo paziente, la misura effettuata direttamente sull’immagine 2D mostra uno spessore del setto i.v. normale di 7 mm. Questo paziente inoltre ha una ipertrofia localizzata prossimale del setto i.v. anteriore: misurando in questa sede otteniamo uno spessore di 12 mm, che però non è rappresentativo dell’intero setto i.v..
Per il calcolo della massa VS va usata la prima misura. E’ poi utile riportare nel referto, a parte, la misura del segmento con ipertrofia settale localizzata, specie se importante.


Nel paziente in Figura 8 non siamo in presenza di una ipertrofia settale localizzata prossimale come nella Figura 7b; tuttavia, la misura effettuata sulla scansione M-mode non corretta (a destra) indica una importante ipertrofia settale (18 mm), che invece quando corretta (a sinistra) od eseguita sull’immagine 2D è solo lieve (15 mm).
Le misurazioni effettuate direttamente sulle immagini 2D beneficiano dell’enorme incremento della qualità delle immagini 2D ottenuto in questi ultimi 20 anni: è molto più accurata e riproducibile.
Quindi oggi la misura di diametri e spessori parietali (ma in generale qualsiasi misura) va effettuatta direttamente sulle immagini 2D.